Domenico figlio di Pacio, di Cristiano Banti

Ingrandisci a tutto schermo

Domenico figlio di Pacio colono trovato a disegnare le pecore dal suo padrone Beccafumi, del quale ne ebbe poi il cognome, di Cristiano Banti

Il tema del Concorso triennale del 1848 fu dedicato alla figura di Domenico Beccafumi, considerato il fondatore della scuola pittorica senese del Cinquecento. L’opera rappresenta la scena, del tutto simile a quella di Giotto e Cimabue, nella quale Lorenzo Beccafumi, proprietario delle terre dove lavorava il padre di Domenico, nota il talento artistico del ragazzo e, colpito dalle sue abilità, decide di prenderlo in casa, dargli il proprio cognome e sostenerlo negli studi, come racconta Vasari. La scena è ambientata nella campagna senese, con la città visibile sullo sfondo. Si ritiene che il podere di Beccafumi fosse proprio in località "Le Cortine," nel territorio di Asciano.

Leggi tutto