I ritratti di Amos Cassioli

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I ritratti esposti risalgono al periodo compreso tra il 1860 e il 1880 circa. Amos Cassioli, definito da Pietro Estense Selvatico "il primo fra i ritrattisti toscani", impronta le sue opere con uno stile purista, caratterizzato da un disegno preciso che spesso rende i ritratti quasi fotografici. Si osserva anche una chiara evoluzione nel suo stile: dal Ritratto di signora, intenso nell’espressione e nel disegno nitido, si passa a opere come La Modella emiliana e i ritratti del figlio Giuseppe, in cui Cassioli si avvicina all’impressionismo, usando tocchi di colore e pennellate brevi. L’evoluzione culmina nel Ritratto di giovane signora, dove il tratto impressionista si fa più evidente, con pennellate rapide, e il soggetto non ci guarda più, ma interagisce con qualcuno fuori dal nostro campo visivo.