La strage degli innocenti di Angelo Visconti

Ingrandisci a tutto schermo

L’opera, come molte altre esposte, è rimasta incompiuta a causa della morte prematura dell’artista, che annegò nel Tevere nel 1861. Il lungo processo di realizzazione è testimoniato dai numerosi schizzi e disegni preparatori. La composizione finale è composta da tre figure, quasi un gruppo scultoreo: il carnefice, la madre e il figlio. La scena è drammatica, con il guerriero in posizione minacciosa, la madre urlante e il bambino senza scampo. Quest’opera si contrappone a quella di Gaetano Marinelli, nella sala precedente, che rappresenta lo stesso soggetto, ma in un momento diverso: qui il carnefice non ha ancora trovato il nascondiglio della madre, e apre alla possibilità di un lieto fine.