L’Adorazione dei pastori di Pietro di Giovanni d’Ambrogio

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L’opera di Pietro di Giovanni d’Ambrogio (Siena 1410-1449), pittore probabilmente formato dal Sassetta, mostra un'interpretazione più personale della realtà con influenze derivate da Masaccio,  Paolo Uccello e Domenico Veneziano. La composizione del dipinto, proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino ad Asciano, presenta Sant'Agostino a sinistra, vestito da vescovo, e Galgano Guidotti, il santo cavaliere, a destra. Il paesaggio centrale è ricco di dettagli, con colline simili alle Crete Senesi, uccelli e un gufo, simbolo della Passione di Cristo. Al Bambino Gesù sono attribuiti i simboli di purezza  (il cristallo di rocca), ma anche protezione e allusione alla passione (il corallo). Infine, la raffinatissima carpenteria che sovrasta il dipinto era un tempo decorata con lacca di garanza e foglie d’oro e d’argento.