Sala 6: La Medaglia Olimpica
Negli anni immediatamente precedenti alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, il Comitato Internazionale Olimpico indisse un concorso per realizzare la medaglia da assegnare agli atleti vincitori. Parteciparono artisti da tutto il mondo e vi furono oltre 50 bozzetti in gara. Giuseppe Cassioli presentò il bozzetto intitolato “Trionfo”: sul diritto, era raffigurata la “Gloria” nel gesto di incoronare il vincitore e, sul verso, era presente l’atleta portato in trionfo. Di questa affascinante vicenda possiamo ammirare in una teca i punzoni, i conii e i modelli dell’arte di proprietà degli Stabilimenti Artistici Fiorentini, azienda con cui Cassioli lavorò per realizzare la medaglia. Nel ballatoio contiguo, sono esposti i rarissimi documenti che testimoniano questa storia.
Da Amsterdam 1928 a Sydney 2000
In questa sala è possibile ammirare la lunga carrellata di edizioni olimpiche, dal 1928 al 2000, in cui la medaglia disegnata da Giuseppe Cassioli fu protagonista sul podio al collo degli atleti vittoriosi. La medaglia fu realizzata rispettando il bozzetto originale fino a Monaco 1972, quando fu deciso di assegnare la decorazione del verso ad un artista della nazione ospitante. L’edizione di Los Angeles 1984, invece, ripropose la versione integrale del Cassioli.